Da qualche tempo è sempre più diffuso l'interesse per il Cane Lupo e si può dire che si stia facendo strada una vera e propria lupomania. Il Cane Lupo di Saarloos, razza olandese derivante direttamente dal lupo, è senza dubbio la razza canina più vicina al Canis lupus tra quelle riconosciute dalla Federazione Cinologica Internazionale. Questa razza è quasi totalmente ignota in Italia e annovera pochi allevatori nell'Europa meridionale; al contrario in Europa settentrionale e soprattutto nel nord della Francia, Olanda, Belgio, Germania e Scandinavia, questo Cane Lupo è abbastanza allevato. Oggi con Federico Vinattieri, titolare dell'Allevamento “di Fossombrone”, allevamento riconosciuto E.N.C.I. ed F.C.I. dal 1977, selezione della razza Cane Lupo di Saarloos, conosciamo meglio questa razza e vediamo quali sono le sue peculiarità perché i mix lupo-cane sono molto, molto, impegnativi.
Qual è la storia del lupo di Saarloos? Come ha origine la razza?
Fu il Sig. Leendert Saarloos, da cui la razza prende il nome, l'artefice dell'inizio della selezione di questa affascinante razza canina. Decise di incrociare un suo esemplare di Pastore tedesco, con una femmina di "Lupo Siberiano", che lui riuscì ad acquistare dallo Zoo di Amsterdam. Dai prodotti di questo accoppiamento vennero scelti alcuni soggetti, con i quali successivamente iniziò la vera selezione. All'origine fu creato come "cane da utilità", nello specifico venne ideato come "cane guida per ciechi", ma questo fu solo un pretesto per ottenere il riconoscimento ufficiale della razza da parte dell'Ente di competenza in Olanda, in quanto abbinare una mansione o attitudine che dir si voglia, a questi cani è d'obbligo in alcuni Paesi per poi definirsi ufficialmente razza. In realtà il C. L. di Saarloos non è mai stato impiegato in questa mansione. La realtà è che il C. L. di Saarloos è stato selezionato per decenni solo ai fini estetici e non ha mai assunto uno scopo funzionale, se non quello del semplice "cane da compagnia". Il perché la Federazione Cinologica Internazionale lo abbia voluto inserire nei "Cani da Pastore e bovari" è un vero paradosso.
La storia della razza in Italia, e lo dico con un certo orgoglio, è strettamente legata al nostro allevamento, in quanto dal 2006 abbiamo notevolmente contribuito a far conoscere la razza nel nostro Paese, soprattutto tramite i nostri soggetti ed i nostri risultati espositivi, ma anche tramite i tanti articoli e il tanto materiale da noi pubblicato in rete.
Lei è stato il primo ad allevare questa razza molto rara in Italia, come nasce la sua passione per il lupo di Saarloos?
La storia è lunga da scrivere e anche da raccontare. Sono nato nel mondo della cinofilia, poiché mio padre iniziò ad allevare nel 1974, e quindi i cani a casa mia sono da sempre una gradita presenza costante. Ho allevato per 20 anni i Mastini napoletani, ottenendo risultati e riconoscimenti in tutta Europa. Fu mia moglie, la quale non era molto amante dei molossoidi, a voler intraprendere una nuova "avventura" optando per la selezione di una razza, che fino ad allora, era quasi del tutto sconosciuta in Italia. Dopo anni di studi e di ricerche siamo riusciti ad importare in Italia una femmina, proveniente da uno dei più prestigiosi allevamenti del Mondo, e successivamente a portare a casa altri 2 esemplari. Con questi 3 soggetti abbiamo creato una nostra linea di selezione. La passione per il C. L. di Saarloos pian piano cresceva sempre di più, e vivendo ogni giorno questi cani in famiglia non si può che comprendere il loro incredibile livello di intelligenza e di incredibile fascino. In pochi anni abbiamo raggiunto i vertici mondiali con i soggetti da noi prodotti, arrivando a vincere per numerose volte i titoli di Campioni del Mondo, d'Europa e innumerevoli altri titoli non meno importanti; unico allevamento straniero ad aver vinto in una competizione internazionale anche nella patria d'origine della razza: l'Olanda. Oggi l'Allevamento di Fossombrone è considerato uno dei migliori centri di selezione di questa razza canina.
Ci sono delle differenze con il lupo cecoslovacco?
Le differenze sono molteplici, che ad un neofita possono passare inosservate, ma che per un allevatore, o per un appassionato di razze di “tipo lupoide”, vengono subito individuate. Bisogna tener presente che all'origine delle due razze, vi sono due differenti tipologie di Lupo. Per il C. L. di Saarloos fu utilizzato il "Lupo siberiano", specie poderosa, con torace largo e imponente nell'ossatura e nei diametri. Per il cecoslovacco fu impiegato nella selezione il "Lupo dei Carpazi" una specie più slanciata e meno potente nella sua conformazione fisica. Queste differenze anatomiche hanno influito notevolmente sull'attuale aspetto morfologico delle due diverse razze canine. Non entro nei dettagli delle differenze da standard, facilmente consultabili da chi volesse approfondire, direttamente sul sito dell'Ente Nazionale della Cinofilia Italiana.
Altro aspetto che contraddistingue le due razze è, senza dubbio, l'aspetto caratteriale. Il carattere è una differenza dovuta alla selezione: il cecoslovacco selezionato come cane di "tipo militare", quindi con un forte temperamento ed un'indole dominante; al contrario il C. L. di Saarloos non ha subito nessuna selezione a livello attitudinale, quindi ha mantenuto il tipico atteggiamento del Lupo da cui deriva, ossia timidezza, riservatezza, diffidenza, qualità che sono da considerarsi un pregio, connotato fondamentale che va a conferma di una selezione in purezza, senza "innesti" di altre razze.
Quali sono le prerogative che connotano il lupo di Saarloos?
Come abbiamo già detto, la caratteristica unica e inderogabile della razza è il tipico aspetto caratteriale. Il C. L. di Saarloos "deve" mostrarsi diffidente nei confronti degli estranei, questo connotato è scritto nello standard, appositamente per non essere tralasciato nella selezione. Di importanza primaria quindi il mantenimento del loro tipico comportamento. Poi vi sono altre caratteristiche morfologiche fondamentali che lo contraddistinguono da tutte le altre razze, come ad esempio i parametri anatomici della testa, che deve essere una sorta di "cuneo" vista di profilo, e triangolare vista di fronte, con un minimo accenno di salto naso-frontale. La presenza di una groppa lunga e ben inclinata è anch'essa fondamentale, anche per permettere al soggetto il tipico movimento leggiadro ed elegante al trotto. Potremo stare a ore a parlare delle peculiarità della razza, caratteristiche che, come in ogni razza, variano notevolmente anche tra le diverse linee di sangue presenti in Europa.
A livello caratteriale il lupo di Saarloos è la razza che più rispecchia l'essenza del lupo. La domanda sorge spontanea: quanto c'è del lupo e quanto del cane?
Molto lupo, poco cane. E' senza dubbio la razza che più rispecchia il Lupo, tra tutte quelle esistenti. Molti dicono che sia il cecoslovacco la razza più simile al Lupo, ma io non condivido affatto questa affermazione, in quanto il Cane Lupo di Saarloos, oltre al fascino "selvatico" del suo aspetto, mantiene anche gli istinti e l'innato atteggiamento ereditato dal suo antenato siberiano.
Quali sono le modalità di allevamento?
Non è semplice selezionare questa razza. Vi sono mille sfaccettature a cui un bravo allevatore deve stare attento nelle sue scelte e nel ricercare accoppiamenti mirati al fine di ottenere quella tipicità che contraddistingue il Saarloos da ogni altra razza. Sicuramente è una razza piuttosto semplice da far riprodurre, ma questo non significa che sia semplice da selezionare. Per parlare in parole povere: "è facile da riprodurre, ma il difficile è farli belli". Il segreto è il saper fissare determinati caratteri presenti nella propria linea di sangue, e scegliere i soggetti adeguati da far riprodurre per poter proseguire con il proprio programma di allevamento. Come in ogni ambito, non ci si può improvvisare allevatori dal giorno alla notte, bisogna essere consapevoli delle proprie conoscenze, che vanno arricchite quotidianamente con l'unica vera "arma" che un allevatore può avere: l'esperienza.
Lupo di Saarloos e bambini: qual è il comportamento del lupo in famiglia?
Il C. L. di Saarloos è senza dubbio una delle razze da compagnia, nel vero senso della parola. Un compagno per eccellenza. Un vero membro della famiglia... queste non sono frasi retoriche, ma corrispondono a verità. Provare per credere. Non avrei nessun timore a lasciare mio foglio insieme ad un mio C. L. di Saarloos, anche in mia assenza. Quando si parla di Saarloos, bisogna uscire dalla mentalità del "cane" normale. Sono cani di una intelligenza estrema, che studiano ogni tuo movimento, ogni tuo comportamento e apprendono con una rapidità sconvolgente. Il C. L. di Saarloos e la famiglia sono due entità che DEVONO essere unite sempre.
Consigli per chi voglia avere un cane lupo di Saarloos, tenendo conto della componente del lupo?
Dico sempre così: tutte le razze esigono delle accortezze, nel C. L. di Saarloos ce ne vogliono un po' di più. In questa frase si concentra quel che significa essere proprietari di un C. L. di Saarloos. Se si vuole un cane da mettere in un recinto, da far vivere fuori casa, da addestrare per una qualche utilità, da guardia per la propria abitazione, allora il C. L. di Saarloos non fa per voi. Il C. L. di Saarloos deve essere considerato un membro della propria famiglia da far vivere con essa a stretto contatto.
Valentina Pianelli