Nel XX1 secolo, definita anche epoca dei Social Network, tra gli spazi web dedicati agli animali, il Cinghiale scala le classifiche, raggiungendo la notorietà con i più amati Gatti e Cani. Il Cinghiale è, tra gli animali selvatici, quello più conosciuto dall’opinione pubblica e non sempre per simpatia. La sua presenza è spesso associata ai danni all’agricoltura, agli incidenti stradali e all’invasione delle città, all’interno delle quali trova sempre più cibo e simpatizzanti umani. Per le sue capacità opportuniste e per le sue ampie abitudini alimentari è un animale che si adatta facilmente a qualsiasi ambiente. Il Cinghiale sembrerebbe dopo l’uomo una delle specie più invasive del Pianeta. Il legame uomo-cinghiale è praticamente presente da sempre, lo testimoniano i ruoli da protagonista che occupa nei racconti mitologici di molti popoli e culture. In origine, il cinghiale parte dall’Eurasia e dal Nordafrica, per le sue caratteristiche di resistenza e adattabilità lo portano ad essere la specie di mammifero a più ampia diffusione mondiale. Nell’arco dei millenni è stato a più riprese decimato e reintrodotto, anche in nuovi ambienti nei quali si è radicato. Il Cinghiale prospera negli ecosistemi dove è presente una fonte d’acqua ed è per questo che evita le zone desertiche, ed è assente nelle zone dei ghiacciai e nelle aree nevose, sebbene tolleri bene i climi freddi. Sono animali cacciabili, esiste un vero e proprio Calendario Venatorio della caccia al Cinghiale, la stagione venatoria nella Regione Campania (2022-2023) è dal 2 ottobre al 31 dicembre. Le battute di caccia autorizzate hanno modalità ben precise ovviamente con giornate prestabilite consultabili sul sito della Regione Campania.
Domenico Esposito