Una sfida da non sbagliare a nove gare dal termine del campionato e con nove lunghezze da recuperare sul quarto posto (sono sei, invece, i punti dalla Roma quinta, posizione che pure potrebbe bastare per la prossima Champions League). In casa Napoli la situazione è delicata e la sfida contro l’Atalanta è molto simile ad un bivio. Prendere la strada sbagliata potrebbe portare a conseguenze irrimediabili, almeno dal punto di vista sportivo. Gli azzurri sono reduci da due pareggi consecutivi ma la vittoria è ora diventata una priorità assoluta: non si può più sbagliare, si deve solo vincere. Sempre e comunque. E contro gli orobici c’è il sapore di un vero e proprio scontro diretto, il primo di una lunga serie che potrebbe aiutare la squadra partenopea nella corsa alla Champions. Dal Maradona passeranno anche Roma e Bologna, le dirette rivali e ciò significa un vantaggio non da poco per Kvaratskhelia e compagni. A patto, però, che il Napoli sia ancora in corsa e non abbia invece l’ingrato compito di giudice degli altri. Turbolenta la tappa di avvicinamento per il noto caso Juan Jesus ma anche per l’assenza a Castel Volturno di calciatori e gran parte dello staff tecnico, a partire dall’allenatore fino al preparatore Sinatti, in giro con le Nazionali. E proprio le gare delle selezioni hanno nuovamente dato un brutto colpo agli azzurri: stavolta a finire ko è stato Kvaratskhelia, proprio colui che contro l’Atalanta nella scorsa stagione siglò un gol memorabile, il più bello del campionato con mezza squadra dribblata. Una “forte contrattura all'adduttore della coscia sinistra”, questo l’esito degli esami a cui si è sottoposto il fuoriclasse georgiano. Ciò significa niente lesione ma anche un Kvara disponibile al massimo per la panchina e non in grado di giocare. Un brutto colpo per Calzona che, almeno, può riabbracciare Osimhen, pienamente recuperato. E dalla sua il tecnico avrà anche il Maradona esaurito – segnale inequivocabile come i tifosi siano vicini alla squadra e credano ancora alla Champions – pronto anche a sostenere Juan Jesus dopo il caso Acerbi.
La gara, in programma alle 12.30 e che aprirà la 30ma giornata di Serie A, sarà possibile vederla in diretta streaming su Dazn attraverso una smart tv scaricando l’app ma anche utilizzando dispositivi quali Amazon Firestick o Google Chromecast finanche console come PlayStation 4 (o superiori) e Xbox. In alternativa si può guardare da tablet o cellulare scaricando l’app apposita oppure collegandosi al sito di Dazn attraverso il pc. A dirigere la gara sarà l’arbitro Pairetto con Colarossi e Garzelli assistenti. Gualtieri IV uomo, al Var Valeri e Di Bello all’Avar.
In casa azzurra sarà 4-3-3 con Rrahmani e Juan Jesus in difesa davanti a Meret mentre Di Lorenzo e Mario Rui agiranno sulle fasce. In mediana Anguissa e Traoré ai lati di Lobotka mentre in attacco Raspadori è favorito su Lindstrom per il ruolo di esterno offensivo sinistro con Osimhen e Politano a completare il tridente.
In casa orobica, invece, possibile 3-4-2-1 con Carnesecchi tra i pali; in difesa Scalvini e Djimsiti certi di una maglia, è ballottaggio tra Hien e Kolasinac. Holm e Ruggeri esterni a tutta fascia, De Roon ed Ederson agiranno al centro. In attacco, invece, con De Ketelaere indisponibile, Pasalic e Lookman dovrebbero agire alle spalle di Scamacca. Koopmeiners, recuperato, inizierà dalla panchina.
Probabili formazioni
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Juan Jesus, Mario Rui; Anguissa, Lobotka, Traoré; Politano, Osimhen, Raspadori. All. Calzona.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; Scalvini, Hien, Djimsiti; Holm, De Roon, Ederson, Ruggeri; Pasalic, Lookman; Scamacca. All. Gasperini.