Napoli, 30/04/2014 - Questa mattina militari del Nucleo di Polizia Tributaria della Guardia di Finanza di Napoli hanno eseguito ordinanza cautelare degli arresti domiciliari emessa dal G.I.P.. del Tribunale di Napoli su richiesta della locale Procura della Repubblica - Sezione Reati di Criminalità Economica - nei confronti di Petrucci Gennaro, marito dell'imprenditrice Silvana Fucito icona dell'antiracket campano anch'essa coinvolta nell'inchiesta odierna. L'uomo è indagato per associazione per delinquere, dichiarazione ed emissione fraudolenta mediante uso di fatture o altri documenti per operazioni inesistenti e simulazione di reato, nonché il sequestro preventivo per equivalente di beni mobili ed immobili, di quote sociali nonché denaro ed altre liquidità fino alla concorrenza della somma di 3.753.418,28 euro, nella disponibilità dell'arrestato nonché di altri tre indagati. Le misure cautelari sono state emesse all'esito di complesse indagini, avviate all'esito di due distinte verifiche fiscali svolte a carico della COLOR PAINT S.r.l., di cui Petrucci Gennaro è stato amministratore unico, e della ditta individuale DI MITRI Salvatore, di fatto gestita dalla stessa persona, che hanno consentito di constatare significative condotte di frode fiscale, realizzate attraverso l'emissione e l'utilizzazione di fatture per operazioni inesistenti, con la fattiva partecipazione di un commercialista D.V., depositario delle scritture contabili delle numerose società riconducibili agli indagati e coinvolte nella consumazione degli illeciti, tutte collocabili nel medesimo settore merceologico del "commercio di vernici, resine e prodotti simili ". La frode fiscale è stata ricostruita sia attraverso capillari controlli incrociati presso clienti e fornitori sia mediante la disamina di parte della scritture contabili della società, solo successivamente rinvenute dalla polizia giudiziaria in sede di perquisizione locale, a seguito del loro occultamento da parte del principale indagato, che ne aveva simulato il furto con formale denuncia ai Carabinieri di Portici. L'attività ispettiva svolta ha reso evidente che la società era una intera "cartiera" atteso che, benché avesse formalmente presentato dichiarazioni dei redditi e bilanci, non ha di fatto mai operato, annotando fatture "di comodo''. Le investigazioni hanno fatto emergere anche il coinvolgimento di ulteriori imprese, che hanno intrattenuto rapporti commerciali con la COLOR PAINT S.r.l., tra cui la "G.S.P . Generai Sell Paint", con sede in Casandrino (NA), rappresentata, in qualità di amministratore unico, da Fucito Silvana. Complessivamente è stata acclarata la partecipazione al vasto sistema fraudolento di otto società, che risultano aver vicendevolmente emesso, ricevuto e contabilizzato fatture relative ad operazioni inesistenti per importi complessivamente superiori ai venticinque milioni di euro. La Fucito, nel 2007 fu nominata Cavaliere del Lavoro.

