Non si guarda in faccia a nessuno, nemmeno a chi va resa salva la vita. E così che a Napoli “spariscono” anche i defibrillatori automatici installati in strada.
Più volte, infatti, ne sono stati rubati ed ora anche quello alla Sanità.
“Ci viene negata anche l’ultima chance per salvarci! Napoli, Via Vergini, quartiere Sanità, ignoti hanno trafugato il defibrillatore dalla teca sita vicino al caseificio Amodio, in corrispondenza del civico 52. Per colpa di qualcuno Napoli non può essere “cardioprotetta” , abbiamo la necessità in primis di difenderci da noi stessi! Probabilmente verrà ritrovato su qualche bancarella di qualche mercatino perché…….”Nun sacc cosa è…..ma a casa po semp servi’ ”Che tristezza!”- la denuncia social dell'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate”.
“Tristezza, rabbia, delusione, rammarico. Proviamo dentro una miscela di sensazioni ed emozioni negative ma non c’è spazio per la rassegnazione. Non ci arrendiamo di fronte a questo degrado sociale. Se ci abbattiamo lasciamo vincere i delinquenti, i criminali, i cialtroni e gli incivili e cosa ne sarà poi di questa città? Non è possibile.” - commenta il deputato dell’alleanza Verdi-Sinistra Francesco Emilio Borrelli - “Chi ruba questi defibrillatori viene certamente attratto dall’alto valore di mercato ma non si tratta di autoradio o hi-fi, non è certo roba facilmente smerciabile. Non è possibile quindi risalire immediatamente agli autori di questi furti e fare prevenzione? C’è un modo per rendere questi defibrillatori ‘non-rubabili’?”.