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SPORT

Napoli-Real Madrid: 2-3. "Peccato!" di Giovanni Spinazzola

03 Ottobre 2023 23:08 —

Che peccato! Il Napoli esce sconfitto nel big match contro il Real Madrid nella seconda giornata di andata del girone di qualificazione della Champions League, ma c’è rabbia per un risultato che poteva essere diverso, sì perché il Napoli ha affrontato gli avversari giocando a viso aperto mettendoli in difficoltà per buona parte della gara. E’ chiaro che quando s’incontra una squadra di questo peso di questa caratura tecnica mondiale (non dimentichiamoci che il Real Madrid è campione del mondo in carica per squadre di club n.d.r.) la differenza la fa proprio l’esperienza e la tecnica individuale dei singoli. Gli azzurri hanno sfoderato una prestazione maiuscola, andando in vantaggio e tenendo sotto scacco la difesa ospite con le sfuriate sulle ali di Politano e Kvaratskhelia che Rudiger e compagni non sapevano proprio come fare a fermare. Ed allora perché è arrivata la sconfitta? Semplice perché tra l’attitudine a tenere i nervi saldi, ad essere sempre lucidi, unita, ovviamente, ad una tecnica individuale elevatissima fanno la differenza. Basti pensare all’azione del pareggio che è scaturito da una disattenzione difensiva del giocatore azzurro che più non ti aspetti: Di Lorenzo. In fase di disimpegno ha cercato di servire in orizzontale un suo compagno. In quei paraggi si trovava Bellingham che come un falco si è lanciato sul pallone passaggio per Vinicius che trova il pareggio. Erano trascorsi solo otto minuti dal vantaggio di Ostigard. Passano altri sette minuti durante i quali i ragazzi di Garcia cercavano di reagire ed ecco la seconda zampata, quella di Bellingham che metteva a frutto tutta la sua classe e partendo da centrocampo superava tutti infilando Meret. Qui però occorre aprire una parentesi, sì perché il Napoli tramortito sarebbe potuto andare alla deriva ed invece è spuntato fuori l’orgoglio e la bravura di questa squadra che lo scorso anno ha incantato l’Europa e che in questa stagione ha avuto i problemi che sappiamo. Ha sfiorato il pareggio nel finale del primo tempo quando Arrizabalaga ha letteralmente tolto dalla porta un colpo di testa a distanza ravvicinata di Osimhen su un perfetto cross di Politano e nella seconda frazione di gioco ha spinto a spron battuto procurandosi il rigore trasformato da Zielinski. Un pareggio ampiamente meritato ma… E qui entra in ballo anche la dea bendata che solitamente accompagna questi squadroni. Al 78’ un micidiale bolide scagliato da Valverde da venticinque metri colpisce la traversa ma il pallone va a finire sulle spalle dello sfortunatissimo Meret ed è la rete del successo. Nei minuti che restano il Napoli cerca di arrivare al pareggio ma non ha più la spinta di Politano sulla destra, uscito esausto, ed Elmas non lo sostituisce degnamente. Kvaratskhelia dall’altra parte continua a mettere in apprensione la retroguardia madrilena ma il Real si difende come una provinciale a sostenere quel prezioso vantaggio. L’ultimo sussulto lo crea Ostigard che stavolta in giravolta tenta di sorprendere l’estremo difensore spagnolo ma il destino è segnato. Abbiamo detto della capacità di reazione, dell’orgoglio del Napoli ma c’è anche da sottolineare i suoi progressi tecnici. La difesa con Natan e Ostigard tiene bene, non lascia spazi e il brasiliano è sempre più convincente dimostrando che aver puntato su di lui come erede di Kim è stata una scelta positiva. Non ha la caratura del coreano però lotta, legge bene le situazioni pericolose che si vengono a creare in area ed è bravo anche nell’anticipo. Possiede anche un lancio lungo e preciso che andrebbe sfruttato di più. Il norvegese è un compagno prezioso. Forte di testa concede poco o nulla ai suoi avversari ed è pregevole anche quando si fa vedere nell’area avversaria basti pensare che è al suo secondo goal in due partite consecutive, una media altissima quasi da attaccante. A centrocampo da quando Lobotka coadiuvato da uno splendido Zielinski e da un ritrovato Anguissa, ha ripreso in mano la bacchetta il Napoli ha ritrovato il suo gioco, il suo passo ed è diventato più efficace. Resta quindi solo il rammarico per la sconfitta subita in un Maradona scintillante, pieno come un uovo in uno splendido spettacolo. 

 

03 Ottobre 2023 23:08 - Ultimo aggiornamento: 03 Ottobre 2023 23:08
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