Se cercate un salone ordinario, uno per farsi uno shampoo al volo per intenderci, Ratti non fa per voi. Del resto lo dice anche il loro slogan "not ordinary saloon" ovvero non un salone ordinario. Ratti è moda, culto, passione, charme.
Non è un caso se Eugenio Ratti, classe 1961, è un professionista che cura meticolosamnete ogni capello, si potrebbe dire, uno ad uno. E lo fa da quando aveva 13 anni ovvero dal 1975 quando scoprì quale era la sua passione e, perchè no, la sua missione nella vita. E così di giorno andava a scuola e di pomeriggio nel salone di famiglia al centro di Napoli all'interno dell'Hotel Mediterraneo oggi Renaissance.
Pian piano, con il passar degli anni, passo dopo passo, con l'umiltà che lo contraddistingue e le performance sempre più rilevanti, dopo aver scalato le vette dei più famosi brand internazionali, nel 1995 apre il suo salone nell'allora Galleria Auchan ora Centro Commerciale Mugnano. Lancia il suo marchio, "Ratti non ordinary saloon", che oggi vanta una clientela di migliaia di donne che vogliono scoprire ogni giorno la storia di look capelli ricchi di creatività e l’attenzione alla moda da parte del brand Ratti che punta sempre su uno stile cosmopolita all’insegna del movimento, del contrasto e dell’audacia, con grande femminilità.
E oggi, con l'orgoglio di un padre, nei locali del Centro Commerciale Mugnano a Ratti senior si affiancano Giovanni e, saltuariamente, quando può, Grazia, figli d'arte.
Con gli insegnamenti di un maestro in casa hanno appreso velocemente tutte le tecniche del mestiere tanto che se chiedete a Giovanni, scherzosamente, cosa ne pensa del padre vi risponde sorridendo che l'allievo ha superato il maestro.
Ma, a differenza del Verrocchio, che rimase indispettito dal fatto che il suo discepolo, Leonardo da Vinci, aveva completato una sua opera con tale maestria da oscurare la sua, Eugenio, da buon padre, è felicissimo delle abilità del figlio.
Per concludere, se invece cercate un salone non ordinario per i vostri capelli, vi resta una sola scelta, Ratti & figli.
Antonio Pianelli