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Sassuolo-Napoli: "Al Mapei la serata di Osi e Kvara" di Giovanni Spinazzola

28 Febbraio 2024 21:52 —

Napoli maramaldo al Mapei Stadium contro un Sassuolo invischiato nella lotta per non retrocedere con grossi problemi tant’è che in settimana ha cambiato allenatore mettendosi nelle mani dell’ex azzurro Bigica. Sei reti non li vedevamo dalla scorsa memorabile stagione e questo già di per sé è un dato da tenere in considerazione visto che finora l’attacco azzurro era stato messo sotto le luci della critica proprio per la poca consistenza rispetto alla stagione dello scudetto. Si dirà che il Sassuolo si è mostrato molto modesto favorendo gli azzurri; d’accordo però c’è da dire che Di Lorenzo e compagni hanno già affrontato altre squadre in lotta per la retrocessione soffrendo non poco per averne ragione. Ed allora cos’è accaduto questa sera? Innanzitutto volente o nolente la presenza di Osimhen dà un altro spessore all’attacco azzurro. Il nigeriano è ritornato dalla Coppa d’Africa con la giusta testa. Lotta, corre, sembra essere quello dello scorso anno e non quello abulico, nervoso, svogliato visto fino alla sua partenza per il torneo africano. L’attaccante azzurro è stato devastante per la difesa neroverde e non solo per le tre reti segnate ma anche per la gran mole di gioco che ha sciorinato in campo trascinando tutta la squadra. Il secondo motivo di questa serata straripante è la ritrovata vigoria fisica. Si erano già intravisti dei vistosi miglioramenti sotto la guida di Mazzarri, ed ora con il ritorno di Sinatti e l’arrivo di Calzona sembra si sia fatto ancora di più un passo in avanti. La partita non è iniziata bene. Il Sassuolo è passato in vantaggio e il Napoli non riusciva a reagire con efficacia, ma superato lo choc Di Lorenzo e compagni hanno cominciato a correre ritrovando anche quegli schemi letali caratteristica dell’era Spalletti. Con questo non vogliamo certo dire che d’incanto tutti i problemi sono stati risolti, per avere qualche certezza in più e risposte positive occorrerà che prestazioni come quella in terra emiliana siano corroborate da altrettante contro avversarie di ben altro calibro a cominciare dalla Juventus domenica sera, tuttavia almeno un cambio di passo lo si è visto. Calzona ha optato per un ampio turn over per questa gara di recupero. Nel reparto arretrato è rientrato Di Lorenzo, dopo aver scontato la squalifica, con Ostigard al posto del contestatissimo Juan Jesus a far coppia con Rrahmani. Sulla fascia sinistra invece ha agito Mario Rui. Nella zona centrale fuori Zielinski e dentro Traorè che è andato ad affiancare Lobotka e Anguissa. L’ivoriano ha disputato una buona gara mettendo in mostra le sue doti tecniche gli manca solo mettere più minuti nelle gambe anche per acquisire quella padronanza nei suoi mezzi. Nel tridente d’attacco Politano ha ripreso il suo ruolo andando a far coppia con Osimhen e Kvaratskhelia. Buon inizio del Napoli con una bella azione che si sviluppa sulla sinistra da Traorè per Mario Rui che si porta sul fondo e fa partire un cross insidioso sui cui la difesa neroverde si salva in angolo. Passano però solo due minuti e su un disimpegno difettoso dei difensori azzurri Racic da venti metri fa partire un bolide che s’infila nell’angolino alla sinistra di Meret. Il Napoli accusa il colpo il gioco è lento e il Sassuolo ha buon gioco nel contrastare gli schemi offensivi con poche idee. Il sussulto però avviene al 29’. Di Lorenzo, fino a quel momento non molto brillante, lancia in profondità per Anguissa, tacco del camerunense per Rrahmani che pareggia i conti. Ora la squadra di Calzona sembra essersi tolto un peso dallo stomaco, è più viva, il gioco più veloce e il Sassuolo va in difficoltà. Passa solo un minuto e il Napoli raddoppia con lo stesso schema. E’ sempre Di Lorenzo che imbecca in velocità Politano, l’esterno destro entra in area appoggia all’indietro per Osimhen che non sbaglia. Gli azzurri corrono e fioccano le occasioni. Al 36’ Kvaratskhelia tenta la prodezza da centrocampo con un pallonetto che sfiora la traversa, Consigli preso controtempo nel recuperare la posizione entra in porta e rompe la rete. Gioco fermo per 3’.  Gli azzurri calano il tris al 41’. Politano recupera un pallone sulla tre quarti avversaria pronto il servizio per Osimhen che supera Consigli. I padroni di casa rientrano in campo un po' frastornati e Ruan sbaglia un disimpegno regalando il pallone a Kvaratskhelia che lesto serve Osimhen ed è poker. Ormai il match è nelle mani degli azzurri che si scatenano in uno show sfornando occasioni da rete a gogò. Nel tabellino marcatori manca ancora Kvaratskhelia; detto, fatto. Al 51’ il georgiano s’invola sulla fascia entra in area aggira la difesa avversaria e piazza un tiro a giro sul quale il portiere neroverde non può far nulla e non è finita perché è nuovamente lui a realizzare la sesta rete con un gran botta in piena area su rimpallo successivo ad un corner che non lascia scampo. La partita finisce qui tra i cori festanti dei numerosi supporter azzurri venuti a incoraggiare la squadra e nei restanti minuti è solo accademia in attesa del fischio finale con la testa già a domenica sera.

 

28 Febbraio 2024 21:52 - Ultimo aggiornamento: 28 Febbraio 2024 21:52
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