ifattidiNapoli intervista l'attore napoletano Genny Fenny che parla senza veli della sua fiamma segreta Guendalina Tavassi.
Ciao Genny, ti conoscevamo come un tipo estroverso e determinato, schietto, comunque molto solare anche se il personaggio con cui ti sei fatto conoscere al grande pubblico, ovvero "Genny o' Bellill" protagonista nel film "Sodoma La scissione di Napoli", rappresentava di certo il marcio, il cancro della città' partenopea, ma ovviamente era solo un personaggio tv. Oggi ti ritroviamo, a distanza di mesi da quel bruttissimo avvenimento che ti ha riguardato ovvero il tentativo di toglierti la vita e che fortunatamente per te e per la tua famiglia non è andato a buon fine, come stai?
Sto meglio anche perchè ormai sono seguito da uno psichiatra e sono sotto cure idonee.
In oltre 15 anni sei stato protagonista prima come cantante neomelodico anche con alcuni brani di buon successo, tipo quelli eseguiti in coppia con Raffaello ed Alessio, e poi come attore, prima nei panni di un boss e poi in altri quale "Pesce Pettine" con Amanda Sandrelli e Nino Frassica nonchè con nel gossip in alcune love story finite in prima pagina sui maggiori rotocalchi di settore, poi improvvisamente è successo qualcosa che ha turbato la tua vita sconvolgendola. Ci puoi raccontare cosa è successo?
L'ambiente artistico è molto molto duro, non c'è mai sicurezza del futuro ed io mi sono ritrovato senza lavoro e con un figlio che cresceva velocemente (oggi ha 15 anni), con una moglie ed una casa da tirare avanti. Caddi così nello sconforto e non riuscendo a trovare un lavoro qualsiasi che mi desse a campare, mi sono ritrovato per strada a svolgere l'attività di parcheggiatore abusivo. Da li una serie infinita di problemi con la Polizia e dunque con la legge fino ad arrivare addirittura al mio arresto tradotto poi in arresti domiciliari che ho scontato totalmente e che oggi mi permettono di essere nuovamente un uomo libero, in mezzo a tutto ciò il brutto gesto disperato nel cercare di togliermi la vita.
Poi hai conosciuto Guendalina Tavassi. Quando è successo?
Proprio in seguito al tentativo di suicidio, mi arrivò sul mio profilo facebook una richiesta di amicizia da parte sua, io ovviamente inizialmente non credevo assolutamente che fosse lei ma lei stessa ci tenne a farmi verificare il tutto, iniziammo così ad effettuare delle videochiamate e poi pian piano a vederci di persona in quanto lei spesso viene a Napoli dalla madre del marito e dunque trovava modo di liberarsi e venire a stare un po con me.
Dunque con lei è iniziata una storia? Da quando?
Dal mese di febbraio 2020 ed è andata avanti fino a novembre dello stesso anno durante il quale tutti voi sapete che lei ha pubblicamente accusato un hacker di aver messo in circolazione dei suoi video hot che a suo dire erano stati realizzati ad uso personale con il marito.
E invece cosa è sucessesso?
Io della mia relazione con Guendalina non ne avevo mai parlato assolutamente con nessuno perchè davvero credo di amarla ancora tanto, poi il giorno che uscì fuori la news dei video hot e che lei andava a denunciare questo famoso hacker, il tutto in un'esposizione mediatica senza precedenti, ho avuto molta paura che, con le spalle al muro, lei potesse mettermi in mezzo a questa brutta vicenda anche per proteggersi dalla reazione del marito. Quindi, allarmato chiamai il mio procuratore legale Andrea Lybra e gli confessai tutto chiedendogli consigli su come comportarmi e insieme decidemmo di far finta di nulla e lasciare correre. Improvvisamente una mattina svegliandomi mi ritrovai pubblicato in un video amatoriale con alcune foto evidentemente catturate di sfuggita e risalenti al mese di Febbraio 2020 nel quale io e Guendalina uscivamo dalla stazione centrale di Napoli. Da li in poi non ci ho capito più nulla. Centinaia di messaggi e commenti da parte di persone che ci avevano riconosciuto con tutto che lei era assolutamente ben coperta e credevamo camuffata a prova di bomba. Purtroppo, invece, evidentemente non è stata sufficiente la nostra prudenza e questo video è diventato virale in pochi giorni e il nostro rapporto si è deteriorato poichè evidentemente lei si è sentita tradita credendo fossi stato io a farlo mettere in circolazione. Iniziarono così delle minacce mediante chiamate anonime e messaggi.
Quindi hai deciso che fosse giunto il momento di chiarire la vicenda?
Si, in seguito alle minacce ed improperi ricevuti, ho avuto paura oltre a sentirmi ferito. Se io avessi voluto sfruttare la nostra storia, lo avrei potuto fare mesi e mesi prima. Volevo spiegarglielo ma mi attaccava sempre il telefono in faccia. Premetto che noi per sentirci abbiamo sempre utilizzato due numeri che avevamo solo noi. La scheda con il numero, insieme al telefonino, gliela avevo presa io.
Ora da quanto tempo non vi sentite piu'?
Beh, credevo proprio fosse finita tra noi ed ero pronto, soffrendo, a non vederla più quando proprio l'altro giorno mi vedo nuovamente chiamare da lei con l'anonimo sul nostro numero e mi ha chiesto di vederci poichè mi doveva parlare e voleva chiarire. Iniziò invece ad attaccarmi ed offendere nuovamente intimandomi di consegnargli il mio telefonino, cosa che ovviamente non ho fatto. Poi, siccome alcuni passanti la riconobbero e la situazione iniziò a diventare pericolosa lei andò via.
Oggi che la notizia è di dominio pubblico se potessi incontrarla ancora cosa le diresti?
Che io per stare con lei ho definitivamente rovinato il rapporto con mia moglie poichè davvero credevo che la nostra storia potesse prima o poi essere vissuta alla luce del sole e non più clandestinamente. Io credo di amarla ancora tantissimo poichè ha rappresentato per me un qualcosa di importantissimo nel rimettermi in piedi in tutti i sensi dopo il mio tentativo di suicidio nel quale avevo la depressione che mi stava letteralmente divorando. Lei, invece, devo dire, ha solo sfruttato il mio amore.
Liborio Donato