Antonio Capuano, ritirando il Premio Marzocco alla Carriera 2021, ha ricordato l’inizio della carriera del suo amico Paolo Sorrentino raccontando del lavoro di scrittura del film “Polvere di Napoli” (1998) svolto insieme. A proposito del film “E’ stata la mano di Dio” premiato all’ultima Mostra del Cinema di Venezia in cui Paolo Sorrentino inserisce il personaggio di Antonio Capuano, il regista premio alla Carriera, ha dichiarato di sentire forte l’amicizia con Sorrentino ma di soffrirne la lontananza da quando lui ha lasciato Napoli per andare a vivere a Roma. Capuano a proposito del suo personaggio nel film di Sorrentino ha affermato di non averlo ancora visto perché aspetta la sua uscita in sala, dove è giusto che venga visto. Capuano ha precisato che nel trailer l’attore che lo interpreta non è a lui molto simile fisicamente, ricordando scherzosamente a Sorrentino che in due mesi di provini “ce l’avrebbe fatta a trovarne uno somigliante, perché a Napoli siamo tutti attori”.
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