Gollini 6: praticamente inoperoso, perché la Fiorentina non tira mai in porta.
Di Lorenzo 6: spirito di sacrificio per il capitano coraggioso, costretto dagli eventi a giocare braccetto di destra. Poi si sposta sulla fascia, sempre con grande energia.
Rrahmani 6,5: centrale in una difesa a 3 e sembra ritrovare lo splendore perso chissà dove. Mette pure un paio di toppe importanti.
Juan Jesus 7: L’assist a Simeone è alla De Bruyne. In difesa impeccabile, gioca meglio in uno schieramento a 3.
Mazzocchi 6,5: gioca a tutta fascia, il ruolo che gli riesce meglio; grande sacrificio, riscatta parzialmente l’infausto debutto di Torino.
(Dall’80’ Zerbin 8: un fulmine a ciel sereno. Entra indemoniato e stende la Fiorentina con una doppietta da applausi. Sul primo gol ci rimette quasi la testa, il secondo è di rara bellezza. Le prime reti con il Napoli che, forse, gli cambiano il futuro in azzurro).
Cajuste 6,5: recuperato a tempo di record, gioca una gara di sostanza, almeno finché il fisico lo sorregge. Poi alza bandiera bianca.
(dal 77’ Gaetano s.v.).
Lobotka 6,5: il centrocampo a due non è proprio a lui congeniale ma lo slovacco cuce gioco e difende senza soluzione di continuità. Sempre prezioso.
Mario Rui 6: mezzo voto in meno perché provoca il rigore ma è il solito lottatore in mezzo al campo e non si risparmia mai.
(dal 71’ Ostigard 6: entra a presidiare la difesa e lo fa con mestiere).
Politano 6: tanto sacrificio per l’esterno che impegna severamente Terracciano in una sola occasione.
(Dal 71’ Zielinski 6: ordinaria amministrazione).
Kvaratskhelia 6: dal suo piede parte l’azione dell’1-0, poi però non sempre è continuo nelle sue giocate.
(Dal 72’ Lindstrom 6: come Zielinski).
Simeone 7: il Cholito si danna l’anima. Vuole ripagare la fiducia di Mazzarri ed è un vero e proprio ossesso. Segna il gol che apre la sfida.