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CRONACA

Napoli: Rinvenuti smartphone e coltelli a serramanico nel carcere di Secondigliano

13 Aprile 2024 09:44 —

Nella serata di ieri, una brillante operazione eseguita dalla Polizia Penitenziaria presso il reparto detentivo Alta Sicurezza del Carcere di Secondigliano ha portato al rinvenimento e al sequestro di 8 smartphone e 4 microtelefoni cellulari alcuni abilmente occultati in spazi comuni, altri con addebito diretto ad alcuni detenuti. Sono stati inoltre rinvenuti tre coltelli a serramanico della lunghezza di 15 cm. L’operazione condotta dal Reparto di Polizia Penitenziaria sotto le direttive dello staff di Comando, è avvenuta nella serata di ieri durante una perquisizione. 

Il materiale non consentito è stato recuperato nell'ambito delle operazioni di contrasto alla criminalità intramuraria. 

Il Si.N.A.P.Pe, attraverso la voce del Segretario Generale Aggiunto Luigi Vargas e del Segretario Regionale Pasquale Gallo, esprime un grande plauso a tutto il Personale coinvolto nella brillante operazione. I dirigenti sindacali sottolineano la grande professionalità dimostrata dagli Agenti della Polizia Penitenziaria, evidenziando il loro costante impegno nel contrasto alle attività illecite all’interno del carcere. "Questa operazione rappresenta un ulteriore segnale dell’importanza del lavoro svolto dal Corpo di Polizia Penitenziaria nel garantire la sicurezza delle strutture detentive e nella prevenzione di eventi, ad oggi potenzialmente sempre più pericolosi." 

"Oramai il rinvenimento di cellulari, droga e oggetti non consentiti, sta raggiungendo numeri allarmanti e senza un immediato intervento dell’Amministrazione e del Governo sarà sempre più difficile garantire la legalità e la sicurezza all’interno dei penitenziari italiani. È inquietante, soprattutto, il rinvenimento dei coltelli che testimonia ancora una volta il livello di pericolosità raggiunto dalla criminalità nelle carceri Campane a cui occorre porre un freno con tempestivi interventi sanzionatori e chiare regole di ingaggio, prima che si arrivi al completo collasso delle carceri. 

La pur significativa carenza organica dei penitenziari viene colmata soltanto dalla grande professionalità degli uomini e delle donne della Polizia Penitenziaria, che hanno posto in essere questa ennesima brillante operazione di polizia." concludono Luigi Vargas e Pasquale Gallo.

 

13 Aprile 2024 09:44 - Ultimo aggiornamento: 13 Aprile 2024 09:44
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